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Sarnano: l'Avap premiato per per la lotta alla droga

3' di lettura 30/11/-0001 -
Nell’ambito del premio “San Giacomo della Marca”, anche l’Avap di Pesaro è stata insignita di un riconoscimento per la sua lunga attività di recupero di tossicodipendenti e di aiuto alle loro famiglie. In 13 anni oltre 600 ragazzi accompagnati in comunità.

da Csv


“Per l’attività spesa nel recupero di giovani caduti nel degrado della tossicodipendenza e nell’aiuto alle loro famiglie. In tredici anni di impegno l’Avap ha consentito il ritorno di molti ragazzi alla vita normale e l’ingresso di molti altri presso strutture di recupero grazie all’esperienza di chi ha vissuto e superato il problema e al contatto continuo con le comunità”. E’ con questa motivazione che l’Avap - Associazione volontariato antidroga Pesaro, è stata insignita domenica scorsa a Sarnano di un riconoscimento nell’ambito del noto Premio “San Giacomo della Marca”, promosso dal circolo culturale “Guardiamo al futuro” con l’amministrazione sarnanese.

Il premio infatti, conferito annualmente a una personalità illustre marchigiana e attribuito quest’anno al ricercatore pesarese del Cnr prof Tocchini Valentini, ha istituito da alcuni anni anche il riconoscimento in memoria di Mario Ferrazzoli, espressamente dedicato alle associazioni di volontariato della regione, che si sono particolarmente distinte. “E’ stato per noi un grande onore - commenta Paola Uguccioni Bartolucci, responsabile dell’Avap, insieme con il marito Lucio, che ne è presidente - non solo per il riconoscimento della nostra attività sul campo, ma soprattutto per la sensibilità dimostrata verso la nostra azione di totale volontariato, che si propone come percorso di recupero alternativo alle normali procedure dei servizi per le tossicodipendenze, in un problema vissuto ancora come molto scomodo, oltre che difficile e complesso, anche per il numero di persone coinvolte, se si considerano pure i familiari”.

L’Avap onlus, fondata nel 1994 a Pesaro, è un’associazione di volontari che opera in tutte le Marche, attraverso sedi e sportelli di ascolto locali, alcuni dei quali anche in Umbria, impegnata attivamente al fianco di giovani finiti nel tunnel della tossicodipendenza, per accoglierne le richieste di aiuto e guidarli verso percorsi di ‘uscita’, che passano per l’inserimento in comunità di recupero e il supporto all’interno delle strutture, per tutta la durata del percorso. Un sostegno che l’associazione estende anche alle famiglie dei tossicodipendenti, e che si affianca a un’altra azione, altrettanto essenziale, di sensibilizzazione e prevenzione del fenomeno, condotta presso gli istituti scolastici, le parrocchie e nel corso di incontri pubblici.

In questi 13 anni di attività, rende noto l’Avap, i ragazzi entrati in comunità sono stati circa 600; al momento i ragazzi ‘in percorso’ sono più di un centinaio e circa la metà ogni anno sono gli ingressi nelle strutture di recupero con cui l’associazione collabora, ossia la Comunità di San Patrignano, Promozione Umana di Don Chino Pezzoli e Papa Giovanni XXIII di Don Benzi.






Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 19 dicembre 2007 - 1253 letture

In questo articolo si parla di droga, pesaro, centro servizi per il volontariato, sarnano

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