Monte san Giusto: sulla crisi della Reflex interviene anche la Regione

Sulla vicenda del calzaturificio Reflexe di Monte San Giusto, anche la Regione Marche è scesa in campo per cercare di far superare agevolmente la crisi che l’azienda stava vivendo in questo periodo. |
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dalla Regione Marche
www.regione.marche.it
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Infatti, l’annullamento del rapporto contrattuale della multinazionale olandese Dijkmans Schoenen BV, sua cliente unica, aveva creato un colosso debitorio verso fornitori e indotto, aprendo il drammatico scenario della disoccupazione per i 673 dipendenti del calzaturificio (73 di Civitanova e 600 della Romania).
Il primo passo importante è stato fatto dal Tribunale di Macerata che ha autorizzato il sequestro conservativo di tutti i beni mobili, immobili e dei crediti della Dijkmans Schoenen a favore del calzaturificio, fino a un valore di 10 milioni di euro.
Sin dalle prime battute, la Regione, attraverso l’assessore all’Industria, Gianni Giaccaglia, nel riscontrare le difficoltà aziendali, si è immediatamente attivata per individuare i possibili rimedi con i vertici aziendali. Un esempio, quello della Reflexe, che ribadisce ancora una volta la collaborazione tra sfera pubblica e privata tra soggetti operanti sul territorio, per accrescere la difesa della proprietà intellettuale, sostenendo specifici settori a beneficio delle piccole e medie imprese marchigiane.
“Sottrarre il nostro know-how e togliere capacità produttive – ha sottolineato Giaccaglia – significa abbandonare al loro destino le nostre imprese e noi assolutamente non vogliamo questo. Anzi, il caso della Reflexe ci ha indotti a cercare di mettere in contatto l’azienda con prestigiose multinazionali italiane e non solo. Infatti, ci sono anche alcune aziende marchigiane, con notevoli capitali, interessate alla ditta sangiustese e che nei prossimi giorni prenderanno contatti. La Regione ha esercitato solo una spinta propulsiva, offrendo il proprio contributo per non disperdere le notevoli capacità in settori maturi e competitivi e per difendere l’occupazione. Il rafforzamento della competitività territoriale è il fulcro del modello di sviluppo marchigiano realizzato con una strategia attiva tra tutti gli attori della crescita economica. Tutto ciò ci permette di raggiungere l’obiettivo che è quello dello sviluppo economico e dell’occupazione stabile e di qualità nelle Marche”.

Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 19 giugno 2007 - 1624 letture
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