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Le nuove tecnologie sviluppano la protezione civile

2' di lettura 30/11/-0001 -
Si è svolto a Senigallia il convegno “ICT in Civil Protection”, progetto europeo promosso dalla Regione Marche nel quadro del programma comunitario di protezione civile.

dalla Regione Marche
www.regione.marche.it


Due giorni di incontri con i massimi esponenti della Commissione europea, rappresentati della pubblica amministrazione e di aziende private, per uno scambio di esperienze e metodi sull’utilizzo delle nuove tecnologie informative e della comunicazione per la valutazione e la gestione dei rischi. Presenti, tra gli altri, il funzionario della Commissione europea, Mascia Toussaint, il presidente dell’azienda Abakus, Jaroslaw Kaminski e la specialista del Centro operativo regionale della protezione civile marchigiana, Paola Melonaro.

Durante l’incontro sono stati presentati casi di studio e progetti pilota sull’utilizzo di strumenti teleinformatici che potranno essere impiegati in futuro per fronteggiare le emergenze derivanti da alluvioni, frane e incendi boschivi. Tecnologie innovative, già testate a livello locale in alcuni paesi d’Europa, in grado di coprire la previsione, la prevenzione degli eventi e di gestire gli interventi di soccorso.

“La risposta europea di protezione civile – ha sottolineato la Toussaint – viene realizzata attraverso il Centro d’informazione e sorveglianza operativo 24 ore al giorno tutti i giorni dell’anno. Una struttura a Bruxelles, in grado di coordinare tutte le richieste che possono pervenire dai Paesi della Ue e intervenire per fronteggiare svariate emergenze. Un team composto da esperti è sempre pronto per arrivare sul posto dove si è verificato l’evento e valutare le possibili azioni per ridurre rischi alle persone e danni all’ambiente. Inoltre, dispone di squadre specialistiche che intervengono in casi particolari: esempio, quella danese entra in azione in caso di versamento di petrolio nei mari”.

“Per il periodo 2007-2013 – ha concluso il tecnico della Commissione europea - ci saranno circa 130 milioni di euro disponibili per finanziare i progetti provenienti dalle regioni europee, finalizzati alla prevenzione e per la realizzazione di esercitazioni e attività formative di protezione civile”.

Kaminski durante il suo intervento ha precisato che la “progettazione di nuovi supporti tecnologici è importantissima per gestire gli interventi di soccorso. Infatti, in Polonia sofisticati programmi informatici mettono in rete tutte le caserme dei vigili del fuoco, potenziando la risposta del soccorso pubblico”.

Per la Melonaro le “proposte progettuali avanzate dalla Regione Marche riguardano due tipologie di sistemi: uno di supporto alle decisioni durante eventi meteorologici e l’altro informatico, già in uso, per i rischi che insistono sul territorio marchigiano.” Il convegno si concluderà domani con la sintesi dei progetti discussi e per sviluppare metodi integrati di protezione civile.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 19 giugno 2007 - 1045 letture

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