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Organizzazione del personale regionale: la replica di Giaccaglia

2' di lettura 30/11/-0001 -
“Le proposte di legge della Giunta regionale, trasmesse in Consiglio, mirano a valorizzare il ruolo dei quadri intermedi e a razionalizzare l’organizzazione delle segreterie, senza significativi incrementi di spesa.

dalla Regione Marche
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Le indicazioni uscite, invece, dalla Seconda commissione, prevedono un aumento degli oneri per gli assistenti dei consiglieri e nuove assunzioni nei gruppi consiliari, quantificabili in circa un milione e 480 mila euro. Una cifra che contrasta con gli obiettivi del Patto di stabilità e pone seri ostacoli alla definizione del Piano occupazionale attraverso il quale la Regione intende procedere, gradualmente, alla stabilizzazione dei precari”.

È quanto replica l’assessore regionale al Personale, Gianni Giaccaglia, che interviene sulle considerazioni formulate dal presidente del Consiglio regionale Raffaele Bucciarelli e dal consigliere regionale Giuliano Brandoni, segretario regionale di Rifondazione Comunista.

“Le due proposte di legge della Giunta – spiega Giaccaglia – intendono valorizzare il personale interno, attraverso un ricambio generazionale che favorisca la qualificazione dei quadri intermedi. Ai funzionari della categoria D viene concessa l’opportunità di acquisire una professionalità dirigenziale, sostituendo i dirigenti che vanno in pensione, con incarichi a tempo determinato. Questo favorisce la crescita dei quadri e un notevole risparmio economico per l’amministrazione, in quanto i dirigenti non vengono sostituiti con personale esterno, ma con quello interno, al quale viene corrisposta solo la differenza stipendiale rispetto alla qualifica dirigenziale che andranno a ricoprire. Lo stesso accade per la riorganizzazione delle segreterie, attraverso la creazione degli staff che coinvolgono il personale amministrativo e gli autisti in ruolo. Anche in questo caso, senza nuove assunzioni e con modestissimi incrementi degli oneri, quantificabili, complessivamente in meno di 20 mila euro”.

“Le proposte uscite dal lavoro della Commissione – continua Giaccaglia – prevedono invece nuove assunzioni per i gruppi consiliari e nuovi assistenti per i consiglieri, con un notevole incremento di spesa che condiziona, pesantemente e negativamente, le possibilità di stabilizzare il personale precario, in quanto non compatibile con i vincoli del patto di stabilità e con il Piano di occupazione che la Regione sta concordando con il Governo centrale”.

“Il Consiglio regionale – conclude Giaccaglia - deve quindi assumersi le proprie responsabilità, se intende procedere a una riorganizzazione del personale onerosa per le finanze regionali, senza alzare confusi polveroni o scaricare le colpe sulla Giunta regionale, il cui operato si è sempre orientato al contenimento dei costi per liberare risorse da destinare agli investimenti produttivi e al sostegno della crescita economica della comunità marchigiana”.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 27 aprile 2007 - 885 letture

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