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Fano: teatro della Fortuna, al via la 3° edizione della Rassegna Lirica Torelli

4' di lettura 30/11/-0001 -
Manca qualche giorno alla presentazione alla stampa della terza edizione della Rassegna Lirica Torelliana, la più importante manifestazione musicale organizzata dalla Fondazione Teatro della Fortuna.

da Fondazione Teatro della Fortuna


L’allestimento della Cavalleria Rusticana del Teatro della Fortuna, produzione della prima edizione della Rassegna Lirica Torelliana, richiesto dal Teatro Donizetti di Bergamo per la stagione in corso, ha debuttato lo scorso 1° dicembre, con replica domenica 3.
Dell’edizione fanese riprese le scene della classe di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Urbino (Sara Pitocco, Pierluigi Alessandrini, Emiliano Pascucci, Salvatore Simone) guidata da Francesco Calcagnini, la regia di Roberto Recchia e la quasi totalità degli interpreti. Lo spettacolo andato in scena a Bergamo ha riscosso un ottimo consenso di critica.
Paolo Fabbri, musicologo, direttore della Fondazione Donizetti, già vice direttore della Fondazione Rossini di Pesaro, che ha assistito alla prima bergamasca, ha parlato di “una Cavalleria di grande interesse, con alcune soluzioni veramente belle soprattutto nell’allestimento e nella regia che non presentavano il solito bozzetto veristico.
Un'operazione, quella del Teatro della Fortuna e dell'Accademia di Belle Arti, ben pensata, scenicamente bella e dagli esiti anche molto alti.” Molto apprezzata da Fabbri la prova dei cantanti che ha definito “ottima; in modo particolare quella del soprano Anna Malavasi” - già ammirata Lauretta nel Gianni Schicchi della Rassegna Torelliana 2006 – “che è stata una Santuzza di grande e inusuale raffinatezza, dalla voce molto espressiva, di grande volume e potenza che non hanno tolto sfumature al personaggio, andando ben oltre gli atletismi di certa vocalità veristica.

Ottimo da ogni punto di vista anche il baritono Giuseppe Pizzicato” - lo stesso dell’edizione fanese – “ed anche i comprimari, in particolare Lola” - Daniela Innamorati, anch'essa presente nel ruolo omologo a Fano – “che hanno confermato le ottime scelte musicale dei giovani artisti delle stagioni fanesi.”
Affermazioni e conferme anche per un altro interprete dell'ultima edizione della rassegna fanese. Bruno Taddia, bravissimo ed indimenticabile nel ruolo di entrambi i protagonisti del dittico composto da Gianni Schicchi e Parlatore Eterno, è stato scelto dal maestro Riccardo Muti. Sarà il dottor Malatesta nel Don Pasquale di Donizetti diretto da Muti che debutterà il 14 di questo mese nell’ambito di “Dicembre all’opera” nuova appendice invernale del Ravenna Festival, primo spettacolo del progetto “Scuola napoletana”, importanti pagine musicali del ‘700 napoletano sotto la direzione artistica di Muti e in collaborazione con il Festival di Salisburgo.

È sarà anche uno degli artisti presenti nella prossima edizione del Rossini Opera Festival. Lo ritroveremo infatti sia tra gli interpreti del Turco in Italia sia, con Paolo Bordogna, protagonista di uno dei “Concerti di Belcanto”. Taddia ha poi anche partecipato, insieme ad altri artisti protagonisti delle due edizioni della Rassegna Torelliana, ad un altro progetto di grande respiro internazionale. Il Wexford Festival Opera, il più importante festival irlandese che da più di vent’anni propone esclusivamente titoli fuori repertorio, riempiendo di pubblico ogni spazio disponibile e assicurandosi registrazioni originali e ghiottissime per gli appassionati, ha inaugurato, il 25 ottobre scorso, l’edizione 2006 con la prima esecuzione in tempi moderni dell'opera Don Gregorio di Donizetti.
Sul podio il giovane pesarese Michele Mariotti, che ha diretto a Fano Gianni Schicchi, regia di Roberto Recchia (a Fano regista di Cavalleria rusticana, 2005, e Don Pasquale, 2006) e Bruno Taddia protagonista nel ruolo di Don Giulio Antiquati. Ottime le valutazioni anche in questo caso. Il critico musicale David Toschi di ritorno da Wexford scrive: “La regia del talentuoso Roberto Recchia conta sulle capacità individuali dei protagonisti. Bruno Taddia ha la voce sicura e la recitazione altera che il ruolo richiede; bravo, senza riserve. Anche il direttore è bravo all’inverosimile, l’orchestra è ben guidata. Di Michele Mariotti è sicuro si sentirà parlare ancora molto, i suoi ventisette anni segnano un vantaggio anagrafico su certi suoi concorrenti ma è indubbiamente l’intensità delle sue direzioni a farne emergere i caratteri non comuni.”

Con il conforto di tali esiti, si sta preparando l’edizione 2007 della Rassegna Lirica Torelliana che il direttore musicale stabile Vito Clemente e il sovrintendente della Fondazione Teatro della Fortuna Simone Brunetti presenteranno alla stampa a metà dicembre.

   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 12 dicembre 2006 - 1476 letture

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