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Le Marche si “promuovono” nella capitale dell’Europa

2' di lettura 30/11/-0001 -
Dopo la festa popolare sulla Grand Place, le Marche hanno incontrato i rappresentanti dell’Unione europea e le autorità belghe nella suggestiva cornice del Concert Noble di Bruxelles, alla presenza del Principe Laurent, terzogenito della Casa Reale, figlio del re Alberto II e della Regina Paola del Belgio.

dalla Regione Marche
www.regione.marche.it


L’iniziativa è stata promossa dalla Regione, nell’ambito delle manifestazioni della Giornata delle Marche. I locali del prestigioso Concert Noble hanno fatto da cornice alle Marche, presentate nelle sue diverse e più conosciute sfaccettature. Gli spazi sono stati allestiti con vetrine e schermi per esporre i prodotti più significativi delle eccellenze marchigiane: gioielli degli artisti orafi, modellini della cantieristica locale, strumenti musicali, manufatti artigiani, prodotti enogastronomici.

I filmati hanno offerto un panorama generale della regione (bellezze paesaggistiche e culturali, realtà più note a livello internazionale, i settori della moda), sottolineato dalle musiche dei compositori marchigiani più famosi. All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, il commissario europeo per l’occupazione e le pari opportunità, Vladimir Spidla, l’ambasciatore d'Italia in Belgio, Sandro Maria Siggia, ed esponenti italiani delle istituzioni europee.

Vorremmo che l’Europa rivolgesse la sua attenzione verso l’Adriatico – ha sottolineato il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, nel corso dell’incontro – È per questo motivo che stiamo presentando le Marche nei suoi aspetti economici e culturali più caratteristici.

Vogliamo, infatti, richiamare l’attenzione dell’Europa verso la nostra regione e l’area adriatica, perché vengano programmati maggiori investimenti e iniziative in questa area di estremo interesse per lo stesso futuro dell’Unione europea”. Il Principe Laurent ha anche accompagnato il presidente Spacca nella visita alla Casa europea delle energie rinnovabili, sorta nel cuore della città di Bruxelles e ideata dallo stesso principe.

Quartier generale delle maggiori associazioni europee di energia rinnovabile, l’edificio è anche un esempio di come queste tecnologie siano concretamente applicabili in edilizia. Lo stabile, di duemila metri quadrati, risale al XIX secolo e fa parte del patrimonio belga posto sotto tutela. L’edificio è stato restaurato in sette mesi, utilizzando le più avanzate tecnologie europee nel campo delle fonti rinnovabili, ottenendo un risparmio energetico stimato del 70 per cento.

Il 15 per cento del costo totale della ristrutturazione è stato investito nel complesso sistema di utilizzazione delle fonti rinnovabili. A realizzare la cosa sono state 30 aziende di dieci paesi dell’Unione europea, che continuano ad aggiornare, nel tempo, le tecnologie utilizzate. (r.p.)




   

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Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 11 dicembre 2006 - 1168 letture

In questo articolo si parla di regione marche, gian mario spacca

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