counter

Le Marche a Bruxelles, gli emigrati incontrano Minardi

2' di lettura 30/11/-0001 -
Sono marchigiani di prima e seconda generazione, che sentono ancora vivo il legame con la terra d’origine. Marchigiani emigrai in Belgio.

dalla Regione Marche
www.regione.marche.it


Una comunità di circa 30 mila persone. La Giornata delle Marche è dedicata a loro. Molti sono riuniti in associazioni e sono proprio questi iscritti che hanno fatto sentire la loro presenza, ritrovandosi tutti all’appuntamento sulla Grand Place questo pomeriggio. Prima dello spettacolo, alcuni loro rappresentanti hanno incontrato l’assessore regionale alla Cultura, Luigi Minardi, il quale li ha personalmente ringraziati per il contributo offerto nella realizzazione della Giornata delle Marche.

“La Regione – ha detto Minardi – ha realizzato un video girato da Giuseppe Saponara che vorremo regalarvi. Una sorta di filmato della memoria, che racconta l’emigrazione dei marchigiani in Belgio: dal lavoro delle miniera a oggi. Da questo materiale è stato ricavato un video di un minuto che da stasera circolerà nelle sale cinematografiche della regione. Ma c’è anche una versione da 30 minuti che sarà presentata nelle scuole, per la quale si sono dimostrati interessati anche Rai 2 e Sky Tv”. Lorena Noè, presidente della Federazione dei marchigiani di Genk, ha fatto i complimenti per lo spirito e l’impegno della Regione Marche nella realizzazione di questa giornata: “Grazie – ha detto – siete bravissimi”.

Ringraziamenti anche al presidente Gian Mario Spacca da parte di Amilcare Venturi dell’associazione di Liegi. Ma il ringraziamento è stato davvero corale, da parte di tutte le Federazioni belghe: Sergio Panizieri, segretario della Federazione di Genk, e Brunello Battistelli, della Federazione di Charleroi, hanno sottolineato l’attenzione del governo regionale per i cittadini emigrati. “Ci sentiamo più importanti”, è stato il commento unanime. Dai marchigiani nel mondo possono derivare anche progressi e spinte per migliorare i rapporti economici con i Paesi esteri.

“Qui in Belgio – ha continuato Lorena Noè – c’è la convinzione che il prodotto italiano o marchigiano sia il migliore. Lavoriamo insieme per valorizzare il canale rappresentato dai tanti marchigiani presenti nei vari continenti”. Infine da Brunello Battistelli è venuta un’altra proposta: potenziare i collegamenti Marche-Belgio, non solo da Bruxelles, ma anche da Charleroi, ad esempio, dove sono presenti molti marchigiani e italiani.

“Se ci fossero voli diretti, arriverebbero nelle Marche molte più persone, certamente per turismo, ma anche per la volontà di ritornare alle proprie origini”.

   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 28 novembre 2006 - 1248 letture

In questo articolo si parla di regione marche

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve https://vivere.me/eoBd





logoEV
logoEV