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Firmato in Regione l'accordo per il rispetto del Protocollo di Kyoto

3' di lettura 30/11/-0001 -
E’ stato firmato in Regione l’accordo fra Legambiente e Federazione marchigiana del Credito Cooperativo per finanziare impianti di energia rinnovabile e alternativa.

dalla Regione Marche
www.regione.marche.it


Una firma importante che serve a rispettare meglio il Protocollo di Kyoto, a spezzare la dipendenza dal petrolio e a incentivare le nostre fonti di energia pulita, anche nelle Marche.

“In questa direzione – ha detto il Presidente Gian Mario Spacca – la sfida che la Regione ha lanciato per uno sviluppo ecosostenibile trova il sostegno delle banche e l’impegno di Legambiente. La soddisfazione per questo accordo è grande e sono convinto che già dal prossimo anno potremo raccogliere i frutti di una produzione marchigiana di energia pulita da biomasse, solare, idroelettrica, eolica e da cogenerazione…”.

Il Presidente ha poi ringraziato Legambiente per i suoi programmi che vanno a rafforzare le decisioni di questa giunta regionale in tema di risparmio energetico e fonti rinnovabili e le Banche del Credito Cooperativo delle Marche, per la sensibilità dimostrata nel sostenere un processo territoriale già innescato per lo sviluppo. E che già coinvolge molte imprese e aziende, come quelle marchigiane che hanno vinto l’appalto per costruire impianti del genere al villaggio olimpico di Pechino 2008.

Dopo l’intervento iniziale di Luigino Quarchioni, presidente di Legambiente Marche, che ha ricordato la collaborazione proficua con la Federazione BCC, hanno preso la parola per l’istituto bancario il presidente Bruno Fiorelli e il direttore generale Silverio Dorsi che hanno illustrato il ruolo e l’impegno della BCC sul territorio, ricordando che, nella mission della banca, c’è la scelta di costruire il “bene comune” come precisa responsabilità sociale della crescita della propria comunità di appartenenza.

L’Assessore regionale all’Energia Gianni Giaccaglia ha aggiunto che le Marche stanno investendo molto sul raggiungimento di un’economia “soft” che costituisce il futuro sviluppo di tutto il territorio e che in tal senso l’analisi più approfondita del Pear testimonia un impegno innovativo e tenace.

L’Assessore regionale Marco Amagliani all’Ambiente ha concluso sottolineando che l’attuale Pear, in approvazione, è un Piano ambizioso e unico in Italia, e fa distinguere la Regione Marche proprio per aver fortemente voluto questa visione positiva e alternativa di fonti energetiche, utile a realizzare un futuro più vivibile per tutti.

L’accordo quadro è per la diffusione di finanziamenti agevolati destinati ad impianti alimentati da fonti rinnovabili e sistemi di risparmio energetico, fino ad importi pari a 150.000 euro con rimborsi rateali in massimo 10 anni. I tempi di istruttoria saranno semplici e abbreviati. La novità è che oltre alle imprese, enti e aziende per uffici, sedi e magazzini, potranno accedervi anche privati cittadini, ad esempio per cambiare la caldaia o comperare impianti fotovoltaici.


   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 28 novembre 2006 - 1019 letture

In questo articolo si parla di ambiente, regione

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