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Macerata: passaggi a livello aperti

2' di lettura 30/11/-0001 -
La direzione regionale di “Trenitalia” ha risposto all’assessore provinciale ai Trasporti, Cesare Martini, che nei giorni scorsi aveva segnalato – chiedendone spiegazione – il “caso” di alcuni passaggi a livello rimasti aperti al passaggio del treno, lungo la tratta ferroviaria Civitanova-Fabriano.

dalla Provincia di Macerata
www.provincia.mc.it


La sua lettera pone un problema di assoluta importanza: il livello di sicurezza degli attraversamenti ferroviari”, scrive il direttore Claudio Teti spiegando che il fatto si è verificato a causa di guasti su alcuni punti della linea e rassicurando di aver trasmesso la segnalazione alle strutture di “Rfi” competenti in materia di “Infrastruttura” e della “Circolazione treni”. Inoltre, nella sua nota, il direttore spiega come in questi casi entri in funzione una procedura di sicurezza ispirata al concetto di “a prova di guasto”, cioè che “un qualsiasi guasto non può che portare a una situazione di maggiore sicurezza”.

Il personale dei treni in casi del genere è chiamato a tenere infatti un comportamento che tende ad azzerare il pericolo per la circolazione di veicoli e pedoni.

Questa la spiegazione tecnica data dall’ing. Claudio Teti per descrivere quanto accade in caso di guasto: “Gli impianti della linea Civitanova-Fabriano sono del tipo ‘Protetti a segnale’. Questo sta a significare che, se all’atto del comando di chiusura in automatico delle barriere da parte del treno l’operazione non si completa correttamente, il treno in arrivo sarà fermato da un apposito segnale. Il macchinista a quel punto attiva la procedura prevista dal Regolamento che prevede che il treno, il cui personale è in stretto contatto con la sala operativa che gestisce la circolazione della linea – in questo caso a Macerata –, superi l’attraversamento con la cosiddetta ‘marcia a vista’: vale a dire a una velocità inferiore a 4 chilometri orari, dopo aver accertato la libertà dell’attraversamento da veicoli e persone e dopo aver emesso ripetuti e prolungati segnali acustici”.

La risposta di “Trenitalia” è stata indirizzata, per conoscenza, a Pietro Marcolini, assessore regionale ai Trasporti, e a Paolo Pasquini, dirigente del Settore in Regione.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 15 luglio 2006 - 1222 letture

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