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Macerata: scatta il piano contro gli incendi boschivi

3' di lettura 30/11/-0001 -
Da luglio a settembre scatta, anche quest’anno, il Piano provinciale di lotta agli incendi boschivi.

dalla Provincia di Macerata
www.provincia.mc.it


Si tratta di un programma di prevenzione che, approvato dalla Giunta provinciale e coordinato dal servizio di Protezione civile della Provincia, integra e supporta sul territorio maceratese il Piano regionale. Alla sua realizzazione contribuiscono in maniera decisiva molte associazioni e gruppi comunali di protezione civile, con oltre 300 volontari impegnati, a turno, nel servizio. Collaborano, a livello istituzionale, la Regione Marche, le Comunità montane, il Corpo forestale e i Vigili del fuoco.

“L’organizzazione del piano – spiega l’assessore provinciale alla Protezione civile, Silvia Bernardini – si sviluppa grazie alla vigilanza diretta del patrimonio boschivo montano, con controllo visivo eseguito da 9 punti di avvistamento ritenuti strategici. L’obiettivo è avvistare immediatamente i focolai di incendio e quindi ottimizzare i tempi dell’intervento. Ogni punto di avvistamento sarà presidiato dal personale delle organizzazioni di volontariato e dei gruppi comunali di protezione civile”. Le “vedette” saranno dotate di cellulare, binocolo, bussola, radioricetrasmittente, cartografia e documentazione fotografica panoramica della zona, istruzioni per lo svolgimento del servizio, nonché di indicazioni elementari per una corretta e sicura permanenza in località montane isolate. In ogni punto di avvistamento, la Provincia ha provveduto ad installare dei piccoli box prefabbricati in legno, che assicurano un riparo temporaneo del personale e delle attrezzature.

Sono inoltre previste diverse unità mobili di pronto intervento, attrezzate con Land Rover o autovetture 4x4 che nel periodo invernale sono a disposizione del Settore viabilità. Tali unità mobili, costituite da agenti della Polizia provinciale e da operatori delle Comunità montane, hanno il compito di supporto ai punti di avvistamento, mediante sorveglianza attiva del territorio, estesa anche ai fondovalle. Esse sono in grado di intervenire per lo spegnimento di iniziali piccoli focolai di incendio e svolgono anche un’azione di prevenzione nei confronti di attività dolose o colpose.

Il Piano viene coordinato da una “centrale operativa” allestita presso la nuova sala operativa di protezione civile della Provincia, in viale Indipendenza, a Macerata, che è in collegamento con i Vigili del fuoco, il Corpo forestale e la Regione. E proprio presso la sala operativa è stato presentato alla stampa il Programma di lotta agli incendi dall’assessore Bernardini e da alcuni componenti del Comitato provinciale di protezione civile, a cominciare da Sante Copponi (Prefettura), Settimio Simonetti (comandante Vigili del fuoco), Sesto Paglialunga (comandante Corpo forestale), Ruggero Feliziani (Regione), Gianni Rondoni (Anpas), Piero Possanzini, Umberto Biagiola e Claudio Cegna (Comitato), fino al dirigente della Provincia, Alberto Gigli, e al responsabile del settore Pierluigi Vissani. Il Piano è accompagnato da statistiche confortanti: nel 2005 si sono registrati nel maceratese solo 3 incendi per una superficie totale percorsa dal fuoco di un ettaro e mezzo. Cinque-sei anni fa il quadro della situazione era decisamente peggiore: 12 incendi nel 2000 e 20 nel 2001 per una superficie interessata dalle fiamme, rispettivamente, di 146 e 165 ettari.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 30 giugno 2006 - 1518 letture

In questo articolo si parla di incendio, provincia di macerata





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