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Cingoli: Fileni, ripartono le assunzioni

3' di lettura 30/11/-0001 -
A maggio del corrente anno il fatturato Fileni Simar, l’azienda del gruppo che si occupa della commercializzazione dei prodotti, è tornato per la prima volta in crescita a +6,7%, dopo i primi risultati negativi partiti a settembre 2005 con la prima ondata mediatica sull’aviaria e proseguiti nell’anno in corso, rinnovati dal caso dei cigni a febbraio.

da Fileni Simar


Vendite a +6,7% a maggio 2006 su maggio 2005 (mese precedente l’aviaria), 53 nuove assunzioni e avviamento del nuovo reparto di carni rosse. Queste le novità Fileni, che confermano l’inversione del trend negativo degli ultimi otto mesi, avviato con l’aviaria.

Ammonta a 11,7 milioni di euro il giro di affari di maggio 2006, contro gli 11 milioni dello stesso mese dell’anno precedente. Le previsioni di fatturato su giugno e luglio, rispettivamente a 11 e 12 milioni di euro, confermano il trend di crescita, che fa uscire l’azienda dalla spirale di crisi avviata pochi mesi fa.

“Si chiude un anno difficile – dichiara Giovanni Fileni, amministratore delegato dell’azienda – che abbiamo saputo affrontare e gestire con un bel gioco di squadra. Il 2005 ci ha regalato una sfida difficile, che ci ha portati ad accelerare i tempi di alcune scelte, trasformando una necessità in opportunità”.

Il fatturato aggregato della filiera Fileni, che include tutte le attività dalla produzione dai mangimi all’incubazione delle uova, fino alla trasformazione e alla vendita della carne, si chiude a 302 milioni di euro contro i 284 del 2004, con un tasso di crescita di +6,3%. Lazio, Lombardia, Marche ed Emilia Romagna sono le quattro regioni in cui più si mangia prodotti Fileni e che contribuiscono maggiormente al fatturato dell’azienda. Cambiamenti sopraggiungono anche nei canali di vendita: se da una parte si consolida la Grande Distribuzione, dall’altra crescono canali innovativi come Ho.Re.Ca (Hotel, Restaurant e Catering), che passa dagli 8 milioni di euro del 2004 ai quasi 9,8 del 2005. Nei primi cinque mesi del 2006 questo canale ha già fatturato oltre 5 milioni di euro. Nella proiezione a fine anno, questo incremento potrebbe significare una crescita del canale del 27%.

“L’inversione del trend avvenuta a maggio – spiega Giovanni Fileni – ci dimostra la validità del piano di sviluppo che avevamo previsto prima dell’aviaria, incentrato sulla continua innovazione di prodotto, sul potenziamento e sull’ampliamento dell’offerta dei piatti pronti e del biologico, sull’apertura di nuovi canali e sul nuovo impianto delle carni rosse”.

Uno dei punti del piano di sviluppo aziendale è dunque, il nuovo impianto di carni rosse, che dovrebbe contribuire per il 5% del fatturato totale nei prossimi tre anni. L’attività del nuovo impianto è stata avviata da pochi mesi ed è già passata a lavorare dagli iniziali 4 capi a settimana agli attuali 30. Lo stesso impianto è utilizzabile per tutte le carni rosse, sia bovine sia suine. “La strategia di diversificazione che abbiamo avviato – aggiunge Roberta Fileni, responsabile marketing dell’azienda – punta molto su questo progetto, ora diventato realtà”. L’impianto si aggiunge a quelli sulle carni bianchi, ereditando le competenze e le conoscenze degli addetti. “L’azienda ha investito e continua a investire – conclude il responsabile marketing - nella struttura, negli impianti, nella formazione dei dipendenti e della forza commerciale per dare grande forza, in tempi rapidi, a questo nuovo settore di business. Le 53 assunzioni di questi giorni sono proprio per i reparti produttivi e probabilmente altre se ne aggiungeranno nei prossimi mesi”.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 29 giugno 2006 - 4396 letture

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