Giardini: rendere quanto prima operativa la Legge di Orientamento

2' di lettura 30/11/-0001 -

"Nelle campagne la cosiddetta “Legge di Orientamento” rischia di rimanere lettera morta o quasi se per il raggiungimento dei suoi obiettivi (manutenzioni di bordi stradali, rimozione della neve, pulizia di corsi d’acqua, manutenzione parchi, aree protette, ecc.) non saranno chiamati tutti gli operatori agricoli dotati di macchinari ed attrezzature anche di tipo extra-agricolo".

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E’ quanto ha osservato e chiesto in un apposito Ordine del Giorno presentato in Consiglio (Ancona) dal consigliere provinciale Marco Giardini (DS).
La “Legge di Orientamento” prevede l’assegnazione di tali opere pubbliche (fino ad un importo massimo di Euro 25.000) alle sole imprese agricole iscritte alla CCIAA ed all’INPS scese ormai in provincia di Ancona appena al 4% circa e composte da poche centinaia, pur attive, di giovani imprenditori.
Ciò quando l’intero territorio necessita di un efficace, permanente presidio, un controllo ed una manutenzione ordinaria e straordinaria costanti e continui.
Di qui la richiesta di Giardini di estendere, in tempi rapidi, la “Legge di Orientamento”a tutti gli operatori agricoli in grado con i loro mezzi di far fronte alle esigenze della stessa legge.
Il consigliere DS sollecita inoltre il coinvolgimento delle organizzazioni professionali agricole per concordare un eventuale protocollo di collaborazione volto a favorire l’apertura e la divulgazione di un apposito albo di imprese agricole idonee a svolgere le funzioni sancite dalla “ Legge di Orientamento”.
L’O.d.G. di Giardini è stato approvato all’unanimità da Giunta e Consiglio.

Approvato anche un emendamento integrativo della minoranza (Forza Italia).
Il consigliere Giardini ha provveduto subito ad informare con lettera le OO.PP.AA.
Ora urgono alcune necessità: rendere quanto prima operativa la “Legge di Orientamento”, in provincia di Ancona, la compilazione dell’albo ed anche di un regolamento da parte delle commissioni competenti.