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La Provincia di Ancona presenta il suo Piano di Azione Locale

2' di lettura 30/11/-0001 -
“L’ambiente non rappresenta la fase terminale di un processo, tutte le azione comprendono il fattore ambientale che va esercitato come costate proposta di lavoro ed il Piano di Azione Locale, costituisce il nostro banco di prova”: Così Patrizia Casagrande, Assessore all’ambiente della Provincia di Ancona, ieri a Falconara, nel Centro Culturale Pergoli, ha presentato il P.A.L.: la seconda fase del progetto di Agenda 21.

dalla Provincia di Ancona
www.provincia.ancona.it


Presente l’Amministrazione comunale falconarese con l’Assessore Scortichini che ha ricordato l’importanza di radicare i progetti alle comunità e al territorio. “Oggi abbiamo finito un lavoro per riavviarne subito un altro che comincia già da questo pomeriggio”, l’Assessore Casagrande ha dedicato ampio spazio alla necessità di governare con il consenso del territorio, sottolineando l’importante ruolo che figure come i negoziatori ambientali o i facilitatori possono svolgere nella costruzione di piani condivisi.
E qui il riferimento al Piano dei rifiuti è immediato: “Occorre riavviare un dialogo e un percorso – ha detto Patrizia Casagrande, in riferimento al Piano dei rifiuti della Provincia - Dobbiamo portare il ciclo del prodotto post-consumo al centro della nostra azione cercando consenso e collaborazione con due soggetti fondamentali: i Comuni e i cittadini”.
La raccolta differenziata sarà oggetto di una forte campagna informativa ma, sottolinea l’Assessore, occorre “premiare” i cittadini più virtuosi passando al sistema della tariffa: più si differenzia nella raccolta e più si abbassa la tassa sui rifiuti.
Il Piano di Azione Locale è stata illustrato da quattro degli oltre 500 partecipanti agli 88 Forum organizzati sul territorio. Mario Memè, condividendo quanto detto dall’ Assessore Casagrande sulla gestione dei rifiuti, ha ricordato come tra le 7 azioni proposte in materia di gestione dei rifiuti non ce ne sia nessuna che interessi lo smaltimento, ma tutte si rivolgono alla raccolta, all’informazione e alla regolamentazione con riferimento alla necessità di passare al regime tariffario. Loris Cacina, Fausto Maroni e Paolo Mariotti hanno illustrato le azioni individuate dai forum in materia di acqua, aria, inquinamento atmosferico ed elettromagnetico, ricordando l’importanza della partecipazione dal basso alle scelte amministrative.
Richiesta maggiore attenzione alla gestione dei fiumi, alla creazione di un legame più forte tra agricoltura e consumatori e alla necessità di approfondire le conseguenze dell’inquinamento elettromagnetico sulla salute dei cittadini.
Sono intervenuti anche l’Assessore del comune di Ancona, Emilio D’Alessio Presedente del coordinamento delle Agende 21 Locali in Italia e Luigino Quarchioni di Legambiente, Loredana Pezzato della provincia di Bologna, Isarema Cioni della Regione Marche, oltre ai facilitatori della Provincia di Ancona, organizzatori dell’iniziativa: Manuela Mancinelli, Chiara Palanca e Daniele Sassaroli.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 22 aprile 2006 - 1423 letture

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