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Fondi regionali per gli allevatori delle zone svantaggiate

1' di lettura 30/11/-0001 -
La Giunta regionale ha assegnato le risorse per le zone svantaggiate: 6,5 milioni di euro, limite massimo, per sostenere gli allevatori marchigiani che vivono ed operano nell’entroterra in condizioni di disagio e criticità ambientali, sociali ed economiche.

dalla Regione Marche
www.regione.marche.it


E’ l’attuazione per il 2006 della Misura “E” del Piano di sviluppo rurale Marche, in linea con la politica agricola regionale che individua nella zootecnia estensiva uno dei settori più efficaci per la salvaguardia delle aree marginali e limitare al contempo lo spopolamento.

I beneficiari dell’intervento devono rispondere ad alcune caratteristiche, come essere imprenditori agricoli residenti e domiciliati che esercitano l’attività in azienda zootecnica con una percentuale di superficie agricola investita a foraggiere o prato pascolo almeno pari al 50 per cento. Le società, inoltre, possono beneficiare dell’aiuto solo nel caso in cui nessun socio risulti beneficiario per la ditta individuale o come socio di altra società.

L’entità massima degli aiuti è di 200 euro/ettaro l’anno per imprenditori agricoli che risiedono nelle zone svantaggiate delimitate come zone di montagna, di 150 euro/ettaro annui per imprenditori agricoli che risiedono ed esercitano la propria attività nelle zone svantaggiate. Il tetto massimo di aiuto è stato stabilito non superiore a 7.500 euro per ciascun soggetto beneficiario. Tra le priorità specifiche essenziali, vengono indicate la percentuale di reddito derivante dall’attività agricola, l’impatto territoriale, l’impatto agro ambientale, i requisiti del richiedente. La scadenza di presentazione delle domande di aiuto è stabilita, secondo delibera regionale, al 31 maggio 2006.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 22 aprile 2006 - 1238 letture

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