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3 milioni di euro per arginare i rischi ambientali nella bassa valle dell'Esino

2' di lettura 30/11/-0001 -
La Regione Marche e il Comune di Ancona hanno sottoscritto un'intesa politico-istituzionale sul piano di risanamento dell'area ad elevato rischio di crisi ambientale compresa tra Ancona, Falconara e la Bassa Valle dell' Esino.



L'accordo consentirà al Comune di accedere a oltre 3 milioni di euro di contributi del ministero dell' ambiente per i primi lavori di bonifica e risanamento.

L' accordo è stato firmato nella sede della Regione alla presenza del presidente della giunta Gian Mario Spacca e del sindaco del capoluogo dorico Fabio Sturani.

Gli interventi previsti sono relativi al risanamento del territorio anconetano che ricade nell' area vasta, dal 2000 dichiarata ad elevato rischio di crisi ambientale.
I 3 milioni di euro serviranno a finanziare cinque dei sei progetti di bonifica e di recupero ambientale compresi nell' area a rischio: la falesia del Passetto, il fosso Conocchio, le rupi della Palombella, il complesso ex birra Dreher di Palombella, il sistema turistico di Palombina.

Il sesto progetto è stato presentato dal Comune di Monsano. L' intesa corona cinque anni di lavoro comune, hanno sottolineato Spacca e Sturani. La realizzazione degli interventi (il completamento dei lavori e' previsto tra uno o due anni) comporta investimenti pari a circa 9 milioni di euro, gia' disponibili.

Agli oltre 3 milioni del ministero si aggiungono altri 6 milioni: di questi una parte del Comune di Ancona e della Multiservizi, e quote residue ancora da definire da parte di Regione Marche e Provincia di Ancona.

La firma dell'intesa conclude un percorso che ha già visto l'adesione della Provincia di Ancona e dei sindaci di Falconara Marittima, Montemarciano, Chiaravalle, Camerata Picena e Montemarciano.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 18 aprile 2006 - 1062 letture

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