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Macerata: si rinnova l’iniziativa primaverile Musei d’incanto

3' di lettura 30/11/-0001 -
Si rinnova l’iniziativa primaverile di “Musei d’incanto”: da sabato 15 aprile, fino a lunedì 1° maggio una cinquantina di sedi museali presenti sul territorio maceratese rimarranno aperte al pubblico anche nei giorni festivi con orari e modalità concordati. Lo scopo è facilitare l’accesso dei visitatori alle strutture espositive locali.

dalla Provincia di Macerata
www.provincia.mc.it


A coordinare il progetto è, come sempre, l’associazione “Sistema museale della provincia di Macerata”, cui aderiscono 31 Comuni, tre diocesi, altrettante Fondazioni, il Centro nazionale studi leopardiani e altri istituzioni locali, fra cui ovviamente la Provincia. I musei vengono divisi – anche stavolta – in tre fasce. Quelli di “prima” resteranno aperti tutti i giorni (compresi la domenica di Pasqua, il Lunedì di Pasqua, il 24 e il 25 aprile e il 1° maggio) dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 19. Quelli di “seconda” saranno visitabili nei giorni festivi e prefestivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, compreso lunedì 24 aprile anche se soltanto dalle ore 16 alle ore 19. Infine, le sedi espositive di terza fascia verranno aperte a richiesta, con almeno 48 ore di preavviso, telefonando ai numeri indicati nelle brochure informative e nel sito internet dell’associazione: www.sistemamuseale-mc.it; informazioni ulteriori anche allo 0733.202942 o 0733.248297 e su www.archeologiamacerata.sinp.net.

Musei di prima fascia: pinacoteca e museo civici di Camerino; museo di Storia naturale di Gagliole; pinacoteca museo civico e museo della Carrozza di Macerata; museo Piersanti di Matelica; museo civico-pinacoteca, villa Colloredo Mels, museo “Beniamino Gigli” e Centro nazionale studi leopardiani di Recanati; museo archeologico, pinacoteca civica “Tacchi Venturi” e mostra su “I pittori del rinascimento” a palazzo Servanzi di San Severino Marche; pinacoteca-musei civici di Sarnano; museo internazionale della Caricatura e museo archeologico al Castello della Rancia di Tolentino; Parco archeologico di Urbisaglia.

Musei di seconda fascia: museo diocesano di Camerino; castello di Lanciano di Castelraimondo; museo della Memoria di Colmurano; pinacoteca parrocchiale di Corridonia; museo delle Due Guerre mondiali, mostra permanente delle attrezzature e degli utensili del vino cotto e Museo multimediale di Loro Piceno, museo archeologico “Finaguerra” di Matelica; raccolte civiche – chiesa San Marco di Montecassiano; chiesa di San Martino di Monte San Martino; museo civico di Morrovalle; museo dei legni processionali di Petriolo; museo “Raffaele Campelli” di Pievebovigliana; museo della Nostra terra di Pieve Torina; Gualchiera prolaquense e museo della carta e della filigrana di Pioraco; museo civico di Palazzo Cento di Pollenza; pinacoteca comunale e mostra archeologica “Divi & Dei” di Porto Recanati; museo pinacoteca di San Ginesio; raccolta archeologica dell’Abbadia di Fiastra; museo archeologico e pinacoteca civica di Treia; museo-pinacoteca di Visso.

Musei di terza fascia: pinacoteca “Stefanucci” e chiesa San Domenico di Cingoli (0733.602877); deposito beni culturali di Fiuminata (0737.54128); museo diocesano Madonna della Misericordia (0733.230660); palazzo Forti di Mogliano (0733.557771); pinacoteca civica, palazzetto del Podestà, museo d’arti e antichi mestieri (aperto tutte le domeniche e anche sabato 22 aprile a prescindere dalle prenotazioni; tel. 0733.2249); collezione “Maggiori” di Monte San Giusto; mostra archeologica permanente di Muccia (0737.646135); pinacoteca arte contemporanea di Ripe San Ginesio (0733.500102 o 347.5940472); museo dell’Arciconfraternita di Tolentino (320.4145916); museo delle armi e delle uniformi di Urbisaglia (0733.506566).





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 15 aprile 2006 - 1111 letture

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