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Ambiente: in arrivo 3 milioni di euro per risanamento delle aree a rischio

2' di lettura 30/11/-0001 -
Regione Marche e Comune di Ancona hanno sottoscritto l’intesa politico istituzionale sul piano di risanamento dell’area ad elevato rischio di crisi ambientale compresa tra Ancona, Falconara e la Bassa Valle dell’Esino.

dalla Regione Marche
www.regione.marche.it


L’accordo è stato firmato questa mattina nella sede della Regione alla presenza del presidente della Giunta regionale, Gian Mario Spacca, del sindaco del capoluogo dorico, Fabio Sturani, del dirigente del Servizio Autorità ambientale regionale, Antonio Minetti, dell’assessore comunale all’Ambiente, Emilio D’Alessio, e del dirigente del Servizio Politiche ambientali del Comune, Pier Roberto Remitti.

L’intesa consentirà al Comune di Ancona di accedere ai contributi del ministero dell’Ambiente necessari nell’immediato per avviare alcuni interventi di risanamento nel territorio comunale ricadente nell’area vasta, dal 2000 dichiarata ad elevato rischio di crisi ambientale: in totale oltre 3.000.000 di euro che serviranno a finanziare cinque dei sei progetti di bonifica e di recupero ambientale compresi nell’area a rischio: falesia del Passetto, fosso Conocchio, rupi della Palombella, complesso ex birra Dreher di Palombella, sistema turistico di Palombina. Il sesto progetto è stato presentato dal Comune di Monsano.

Si tratta di un’intesa di grande importanza a coronamento di cinque anni di lavoro comune condiviso, come hanno sottolineato il presidente Spacca e il sindaco Sturani. In questo modo il piano di risanamento comincerà a dare frutti concreti e l’avvio dei lavori testimonia il fatto che le emergenze ambientali e l’attenzione al territorio offrono anche opportunità per intervenire e reperire risorse.

La realizzazione degli interventi programmati (il completamento dei lavori è previsto tra uno o due anni) comporta investimenti pari a circa 9 milioni di euro già disponibili. Agli oltre 3 milioni di euro del ministero si aggiungono circa 6 milioni, di cui una parte del Comune di Ancona e della Multiservizi e quote residue ancora da definire da parte di Regione Marche e Provincia di Ancona.

La firma di questa mattina conclude un percorso che ha già raccolto l’adesione della Provincia di Ancona e dei sindaci dei Comuni di Falconara Marittima, Montemarciano, Chiaravalle, Camerata Picena e Montemarciano.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 15 aprile 2006 - 950 letture

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