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Sisma: gli alloggi di edilizia sovvenzionata trasferiti ai Comuni interessati

2' di lettura 30/11/-0001 -
Gli alloggi di edilizia sovvenzionata realizzati per fronteggiare l’emergenza abitativa a seguito del sisma del 1997 saranno trasferiti ai Comuni interessati. E’ questo il contenuto della proposta di legge che la Giunta regionale ha presentato al Consiglio per l’adozione definitiva.

dalla Regione Marche
www.regione.marche.it


All’indomani del terremoto, come stabilito dalla legge 61/98, la Regione Marche aveva predisposto un programma di interventi di edilizia residenziale pubblica nei Comuni danneggiati dal sisma che prevedeva piani di recupero urbano, interventi di riparazione dell’edilizia residenziale pubblica danneggiata, nonché un piano straordinario per ulteriori unità abitative attraverso la costruzione, l’acquisto e il recupero di alloggi di edilizia sovvenzionata o agevolata.

Cessate le esigenze di sistemazione temporanea delle famiglie sgomberate a seguito degli eventi sismici, perché rientrate o in procinto di rientrare nelle proprie abitazioni riparate, e una volta soddisfatto il fabbisogno di edilizia residenziale pubblica, gli alloggi di edilizia sovvenzionata costruiti, acquistati o recuperati dagli Iacp, saranno così trasferiti ai singoli Comuni in cui sono situati.

Gli alloggi potranno essere utilizzati per favorire il reinserimento abitativo nelle aree soggette a calo demografico e invecchiamento della popolazione, attraverso locazioni a canone concordato. Nella maggior parte di questi Comuni, che si trovano in territorio montano, non si prevede tuttavia un ulteriore sviluppo demografico. Per questo motivo alcuni Comuni hanno proposto di destinare questi alloggi a fini sociali, culturali o di ricerca scientifica, diversi in ogni caso dall’edilizia residenziale, o di venderli con procedure ad evidenza pubblica.

Nel primo caso, potranno essere stipulate convenzioni con la Comunità Montana, con l’ente parco, con altri enti pubblici e con associazioni o organismi senza fini di lucro. Nel caso di vendita, il prezzo degli alloggi sarà quello di mercato e sarà determinato dall’ufficio tecnico comunale d’intesa con gli uffici competenti della Regione. Il ricavato delle vendite sarà utilizzato per recuperare altri alloggi di edilizia sovvenzionata o agevolata, per opere pubbliche o per interventi di riqualificazione urbana.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 14 aprile 2006 - 1051 letture

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