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Integrazione dei disabili a scuola, non è solo un problema di leggi

2' di lettura 30/11/-0001 -
Forte partecipazione di insegnanti, esperti, dirigenti scolastici e amministratori all’incontro di approfondimento dedicato a “La normativa sull’integrazione dei disabili. Stato dell’arte e linee evolutive”, organizzato dall’Ufficio scolastico regionale e dalla Provincia di Macerata.

dalla Provincia di Macerata
www.provincia.mc.it


L’aula magna dell’Istituto tecnico commerciale “Gentili” di Macerata, che ha ospitato l’iniziativa, è risultata infatti gremita, a conferma dell’importanza del tema e della sensibilità di coloro che operano per l’effettiva integrazione scolastica dei ragazzi disabili.
Fra gli altri, sono intervenuti al dibattito il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Michele De Gregorio, l’assessore regionale all’Istruzione, Ugo Ascoli, e il Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Mery Mengarelli.
Hanno rappresentato l’Amministrazione provinciale gli assessori Clara Maccari (Istruzione) e Alessandro Savi (Politiche sociali).

L’inserimento dei ragazzi portatori di handicap è un argomento complesso: a Macerata si è parlato soprattutto degli aspetti normativi del problema, ma sono già in programma altri incontri ad Ancona e Pesaro per dibattere altre tematiche specifiche.
“La questione riguarda tutti – ha detto Mery Mengarelli – e riconoscere un diritto di cittadinanza alla disabilità significa accogliere veramente i diritti dei disabili, che sono peraltro già contenuti in Convenzioni europee ratificate anche da leggi italiane”.
“Ma non è solo un problema di leggi – ha aggiunto l’assessore Ugo Ascoli – perché pure un certo tipo di cultura influisce sul cattivo sistema di integrazione dei disabili, non solo in ambito scolastico.

L’errore da evitare, a tutti i livelli, è quello dell’isolamento: bisogna uscire dalla classe, coinvolgere le famiglie dei compagni, il quartiere, il paese, sensibilizzando un’intera comunità locale e favorendo così realmente l’inserimento sociale del disabile, grazie anche all’intervento di altre istituzioni che affianchino la scuola”.
Da parte loro, gli assessori provinciali Clara Maccari, coordinatrice del dibattito, e Alessandro Savi hanno sottolineato le azioni dell’Ente a sostegno dell’integrazione e hanno ricordato l’impegno del “Cdh” di Macerata (Centro documentazione handicap), la cui esperienza è oggi considerata un’eccellenza in ambito regionale, frutto di un’intesa fra Provincia e Ufficio scolastico provinciale. Molti degli interventi, infine, hanno messo in evidenza quanto sia sbagliato l’approccio che affida solo all’insegnante di sostegno l’inserimento del bambino con handicap all’interno della classe.
Sul problema si è aperto un proficuo dibattito che sarà spunto di riflessione anche nelle prossime giornate di studio.






Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 07 aprile 2006 - 1429 letture

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