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La Regione insieme all'Università La Sapienza per Safetynet

2' di lettura 30/11/-0001 -
La Regione Marche e il Dipartimento Idraulica, trasporti e strade dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma hanno firmato una convenzione per la realizzazione del Progetto europeo Safetynet sulla rete stradale marchigiana.

dalla Regione Marche
www.regione.marche.it


Scopo del progetto è realizzare un Osservatorio della sicurezza stradale, al fine di disporre di una banca dati comunitaria sul fenomeno degli incidenti stradali, necessaria per l’adozione da parte degli Stati membri di una serie di contromisure efficaci per ridurre il fenomeno.

La Regione Marche sta svolgendo un’intensa attività di prevenzione degli incidenti e miglioramento delle condizioni di sicurezza dei cittadini, come previsto anche nel Patto di Stabilità siglato dalla Conferenza Stato-Regioni il 23 marzo 2005. L’accordo tra Regione e Università “La Sapienza”, in particolare, dà il via a un’attività di indagine approfondita (in-depth investigation) su un campione significativo di incidenti stradali, al fine di determinarne le cause principali. Le attività di in-depth investigation saranno condotte in sette Paesi europei. Nelle Marche, il progetto, che vede coinvolti 21 tra i più importanti centri di ricerca europei sulla sicurezza stradale, comincerà nel giugno 2006 e durerà 26 mesi. In totale saranno presi in esame circa 1000 casi: di questi, circa 250 (il 25%) saranno investigati in Italia, all’interno delle Marche.

Il Dipartimento Idraulica, trasporti e strade della “Sapienza” provvederà al coordinamento tecnico del programma e alla verifica periodica dei risultati mentre le attività di raccolta dati saranno condotte dai tecnici della prevenzione dei servizi di Igiene e Sanità pubblica della Regione Marche, i quali saranno allertati, in caso di incidente, dai servizi di emergenza (118), per recarsi successivamente sul posto per raccogliere una serie di informazioni.
Ai dati sulle caratteristiche dell’incidente seguiranno le interviste delle stesse persone coinvolte o dei testimoni, rese direttamente sul luogo dell’incidente, se le circostanze di tempo e di opportunità lo permetteranno, oppure nei giorni immediatamente seguenti.
I dati saranno poi riversati nel database generale.
L’Osservatorio della sicurezza stradale sarà quindi una struttura di supporto che raccoglierà tutte le informazioni sugli incidenti e sui danni ad essi correlati che saranno poi resi disponibili a tutti gli Stati membri e candidati su un portale indipendente.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 28 febbraio 2006 - 1164 letture

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