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Senigallia: per AN mancano le certificazioni ARPAM per l'area Sacelit

1' di lettura 30/11/-0001 -
Ciccioli interviene sulla questione dell'area ex Sacelit Italcementi portando all'attenzione della pubblica opinione due temi: i residui di Amianto e la qualità del progetto.



Per quanto riguarda la bonifica dall'amianto Ciccioli lamenta il mancato coinvolgimento dell'ARPAM, l'unico ente con competenze in merito secondo la legge.

Ci sono testimonianze di ex dipendenti della società riguardo a rifiuti interrati, mentre i carotaggi effettuati dall'Edra Ambiente non ne rileva la presenza.

Per quanto riguarda la qualità Ciccioli denuncia come la rinuncia di Boigas non sia avvenuta per problemi economici ma perché il celebre architetto non voglia mettere la sua firma su un progetto di basso profilo.

I 5 ettari di fronte al mare sono un'occasione inripetibile per la città. Mortificare questa occasione con la realizzazione di soli appartamenti e centri commerciali equivale a perdere questa occasione.

L'intervento di Ciccioli in audio.

Oltre all'intervento sulla Sacelit gli esponenti di AN hanno affrontato il tema del Cantiere navale e dei pescherecci fermi da 20 anni in cantiere.

E' possibile un accordo tra il ministero degli esteri e la proprietà per liberare l'area. Anche in questo caso si tratta di un'area di grande importanza per la città.

Le interviste di Valerio Farabolini (TV Centro Marche) a Girolimetti, Bello e Ciccioli.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 27 febbraio 2006 - 1912 letture

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