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Piersanti da Costanzo e Radio 3

2' di lettura 30/11/-0001 -
Umberto Piersanti vola da Costanzo. Il poeta urbinate è stato uno degli ospiti della trasmissione Costanzo Show in onda sulle rete Mediaset, in una puntata tutta dedicata alla poesia e ai poeti italiani.

di Ruben Serrani
rubens@vsmail.it


Oltre a ciò Piersanti è stato il protagonista della puntata di ‘Fire Night’ il programma radiofonico di Radio 3, condotto da Marino Sinibaldi, dove ha letto e illustrato le sue poesie.

Un periodo di successi per il poeta di Urbino, infatti a giorni sarà ospite in una serie di puntate di un programma ‘talk show’ alla tivù di stato di San Marino.
Anche sul fronte vendite Piersanti sta ottenendo numerosi consensi. Il suo ultimo libro, ‘Il Canto Magnanino: a colloquio con Umberto Piersanti’ è tra i volumi più venduti.
Scritto dai critici Massimo Raffaeli e Roberto Galaverni, apparato curato da Franca Mancinelli, edito da Pequod Ancona, ‘Il canto Magnanimo’ è complesso ma di facile lettura. In Francia lo chiamerebbero un libro di intrattenimento. E’ aperto da due saggi: uno di Galaverni sui luoghi, l’altro di Raffaeli sui tempi.

Il cuore di quest’opera è un lungo colloquio, non intervista, tra i due critici e Umberto Piersanti, poeta urbinate. Quest’ultimo risponde alle loro domande ed osservazioni: un dialogo abile e vivace che non ha nulla di accademico. Rivive la storia di Urbino e della sua campagna: la guerra, la fine della civiltà contadina, gli anni dell’adolescenza, il ’68 ed i tempi più recenti.
Ma c’è anche la vita culturale delle Marche: i grandi convegni di poesia a Urbino e Fano, le riviste marchigiane. Si stagliano nel quadro le figure dei grandi maestri che dalla terre marchigiana si proiettano, dotate di una violenza universale, nel mondo: Carlo Bo, Paolo Volponi, Franco Scarabicchi. E poi i poeti delle generazioni successive, D’Elia, De Signoribus, Garufi ed altri ancora. Ma il dialogo non è certo ristretto alle Marche, pure tanto amate. Emergono gli amori letterari di Umberto Piersanti, da Leopardi a Carducci, a Pascoli e Montale, le annotazioni di poetica, l’impegno civile sempre presente anche quando assente dai versi.

Si tratta di una vicenda personale che si incontra e si connette alle vicende regionali e nazionali e che, dunque, propone anche uno spaccato ed una interpretazione del nostro tempo. Umberto Piersanti, urbinate doc, insegna all’Università di Urbino. Dirige la rivista ‘Pelagos’ ed è autore di romanzi come ‘L’uomo delle Cesane’ (Camunia 1994), ‘L’estate dell’altro millennio’ (Marsilio, 2001). Le raccolte poetiche che lo hanno rivelato alla critica e al grande pubblico sono edite entrambe da Einaudi: ‘I luoghi persi’ (1994) e ‘Nel tempo che precede’ (2002).





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 23 febbraio 2006 - 1279 letture

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