Agostinelli (M5S): 'Invertire il trend dei contributi pubblici per favorire l’agricoltura biologica'

Una netta contraddizione rispetto al principio “chi inquina paga”, più volte espresso nelle sedi europee e nazionali, anche in considerazione degli alti costi che la collettività deve sostenere per rimediare ai danni dell’inquinamento ed alle conseguenze per la salute dei cittadini che esso comporta, come dimostrato dai vari studi internazionali citati nel Rapporto.
Non va poi dimenticato – prosegue la Senatrice – che l’agricoltura biologica è già penalizzata rispetto all’agricoltura tradizionale per i costi burocratici di certificazione e per la maggior mano d’opera impiegata, proprio per garantire lavorazioni rispettose dell’ambiente. Inoltre, vari studi dimostrano che l’agricoltura biologica comporta un risparmio energetico e riduce la desertificazione, l’erosione dei suoli e l’effetto serra. Sembra quindi assurdo che a fronte di tutti questi benefici per la collettività, l’agricoltura biologica non venga valorizzata con sovvenzioni pubbliche ma debba essere addirittura penalizzata rispetto a chi utilizza elementi inquinanti.
Al fine di sensibilizzare il Governo su questa situazione – conclude la Sen. Agostinelli – ho depositato una interrogazione a risposta orale in Commissione per chiedere al Ministro se non condivida la necessità di invertire questo trend e per sapere quali iniziative intenda intraprendere per cambiare la destinazione di una significativa quota di risorse pubbliche per sostenere un modello agricolo più sicuro, più sano e più equo.
Qui il link al testo dell’interrogazione:
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=18&id=1076448

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-10-2018 alle 12:21 sul giornale del 10 ottobre 2018 - 344 letture
In questo articolo si parla di agricoltura biologica, Donatella Agostinelli