Lavoro: alla Regione risorse per 288 milioni di euro

Sono i punti cardine della programmazione regionale degli interventi e delle azioni a sostegno delle politiche attive del lavoro per l’anno 2017 corredata dai 288 milioni di risorse provenienti dal Fondo sociale europeo. Il documento è stato presentato ieri pomeriggio nel corso della Commissione Regionale del Lavoro dall’assessore al Lavoro, alla formazione e all’istruzione Loretta Bravi e condiviso dalle associazioni di categoria datoriali e sindacati che hanno inserito le loro integrazioni. Nella stessa seduta è stato dato il via anche all’approvazione definitiva alle procedure di applicazione delle disposizione Regionali del DLGS 150/del 2015 introducendo criteri uniformi a livello regionale di riconoscimento e gestione dello stato di disoccupazione.
“La situazione generale – ha spiegato l’assessore Bravi – è quanto mai dinamica sia per l’interazione di sistemi economico-finanziari internazionali sia per l’evoluzione delle normative di riferimento. Ci siamo quindi mossi nell’intento di adattare le riforme in itinere ai fabbisogni del territorio, acquisiti attraverso un intenso e ampio confronto con tutti gli attori del sistema economico e sociale ed una attenta disamina delle crisi produttive che si sono via via manifestate. La complessità dell’intervento a fine 2016, è divenuta ancora più critica a causa delle devastanti conseguenze degli eventi sismici che hanno colpito una vastissima area della Regione. Più in generale – conclude l’assessore Bravi - la programmazione prevede politiche attive e passive poiché è necessario rispondere per prima cosa alla grande richiesta di sostegno al reddito soprattutto per le fasce di età over 40-50 e al contempo individuare forme di intervento nell’ottica della formazione e della occupabilità giovanile. Per questi motivi l’81% dei 288 milioni di euro delle risorse del Fondo Sociale Europeo è concentrato sulle azioni volte all’innalzamento dei livelli occupazionali e dell’inclusione sociale”.
Per quanto riguarda le zone del sisma sono state create misure ad hoc come contributi una tantum per 47,5 milioni di euro per i lavoratori dipendenti e autonomi al momento fermi a causa del sisma; incentivi per 6,5 milioni a sostegno della creazione di imprese nelle zone del cratere (fondi Fse); incentivi per 2,5 milioni di euro a tirocini e assunzioni, 3,5 milioni per la formazione continua degli occupati.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-06-2017 alle 16:53 sul giornale del 30 giugno 2017 - 1033 letture
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